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Le fallas di Valencia, la grande festa spagnola

Le fallas di Valencia é uno degli eventi più importanti dell’anno per la comunitat valenciana.

Le date de le fallas di Valencia

I festeggiamenti de le fallas  iniziano dalla fine febbraio al 19 di marzo, ma il fulcro della festa è dal 15 al 19 marzo.
Ogni giorno, dall’uno di marzo fino al 19 del mese, nella Plaza del Ayuntamiento della città si esibisce l’evento pirotecnico chiamato “la mascletà” .
Non sono fuochi d’artificio, non hanno colori e belle forme, si tratta solo di fare tanto ma tanto rumore.
A Napoli festeggiamo la festa di San Giuseppe mangiando le deliziose zeppole, a Valencia invece fanno la mascletà, ed almeno per una volta non siamo noi quelli che si divertono con i petardi!

Le Fallas prendono il nome dalle costruzioni artistiche presenti per la città durante l’intero evento, sono loro le vere protagoniste della festa.

Il giorno della plantà

Il 15 marzo è il giorno della “plantà” , ovvero quando tutte le fallas (statue) sono pronte, e da qui per i seguenti 4 giorni si fa festa continuamente.
Le scuole e molte delle attività commerciali chiudono durante i 4 giorni del grande evento.
Le statue, nonchè colossali creature alte oltre 20 metri, sono fatte interamente di cartapesta e legno, e sono create dagli artisti e scultori locali.

Qui sotto una delle mie  fallas preferite del 2014:
Valencia
La loro creazione richiede un impegno che dura l’intero anno, per cui ci viene da pensare “Wow, che spreco!” quando veniamo a conoscenza del fatto che dopo la festa vengono tutte bruciate tranne la vincitrice.

La nit del foc

Nella notte del 18 marzo, chiamata anche la nit del foc (la notte del fuoco in valenciano), all’una e mezza di notte e per circa venti minuti, si assiste all’incredibile momento dei fuochi d’artificio.
Un bellissimo spettacolo pirotecnico che si consiglia di ammirare dalla piazza principale.

Conclusione delle fallas

Tutte le fallas vengono bruciate durante la notte del 19 marzo, denominata anche la notte della Cremà. 
La tradizione vuole che la parte principale della falla vincitrice – chiamato il ninot – ,viene salvata dal fuoco e riposta nel museo fallero.

PRIMA:
falla

DOPO:
La nit del foc
Il 19 è anche la notte migliore della festa perchè in giro per la città ci sono, più degli altri giorni, centinaia di stand di musica, gente che balla, che beve e si diverte tra un falò e l’altro.
Migliaia di giovani si accingono a fare i loro “botellón” (bere alcool tra amici) e a girare e ballare per le strade della città.

Lo spirito fiestero degli spagnoli

Mentre scrivo mi emoziono pensando a quanto gli spagnoli riescano a godersi la vita attraverso le loro feste.
Questa festa è molto sentita da tutta la Spagna, è infatti tra le più famose della penisola Iberica.
Consiglio a chi abbia intenzione di partecipare all’evento, di prenotare albergo e volo molti mesi prima. Le persone accorrono da tutta Europa per partecipare all’evento valenciano.
Lo spirito fiestero degli spagnoli fa sí che anche un evento religioso como questo, possa trasformarsi in una festa in cui il divertimento è assicurato.

Il significato religioso de  “Le fallas di Valencia”

Avete fatto caso a come sono vestite le donne? Avete visto i loro abiti tradizionali?

Costumi tradizionali Fallas di Valencia
Nella piazza dedicata alla Virgen de los Desamparados, si svolge una sfilata di donne vestite con i costumi tipici della festa.
Durante questa manifestazione vengono offerti dei fiori alla Vergine da parte di tutte le donne della sfilata, i quali successivamente vengono posti su una enorme costruzione in legno, in modo da creare una bellissima composizione floreale, che poi fungerà da mantello per la madonna.

Il 19 marzo la festa si conclude, ma gli spagnoli a questo punto avranno bisogno di un altro paio di giorni per riprendersi dalla resaca, che significa post-sbronza in spagnolo.

La Spagna è festa, la Spagna è gente che ha voglia di divertirsi e approfitta di qualsiasi evento per farlo.
La Spagna è quel paese in cui anche la nonnina ottantenne ha ancora voglia di scendere in piazza e far festa con la sua gente.
E c’è ancora chi mi chiede perchè ho deciso di vivere in questo fantastico paese.

La World Citizen

Lucia Schettino

Italiana di origine e cittadina del mondo, amo scrivere, viaggiare sola per il mondo ed imparare nuove lingue. Non so dirvi esattamente dove vivo, ma solitamente mi trovate tra Barcellona, Rio de Janeiro e la Repubblica Dominicana.

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4 COMMENTS

  • Che belle queste feste tradizionali 🙂 I costumi delle donne sono splendidi davvero

    • TheWanderlustMania
      AUTHOR

      Si è una festa molto molto bella 🙂 e quei costumi che vedi sono davvero molto cari ahah

  • Giulia

    Ma che bello! Mia nonna c’è andata qualche anno fa (circa una decina) e per quanto le è piaciuto si è dimenticata di prendere il volo di ritorno 😀 😀

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