Vivere lontano da casa e lasciarsi tutto alle spalle non è per tutti
Impacchettare tutto ed andare a vivere lontano da casa non è per tutti. Ci sono una serie di qualità che deve possedere colui che parte lasciandosi tutto alle spalle.
In questo articolo
Devi essere abbastanza forte da poter sopportare il peso del tuo cuore
Non è per tutti ricominciare da zero e lasciare indietro famiglia, amici, amori e i sapori del tuo paese.
Devi avere tanto coraggio per poter superare il timore che coloro che ti sei lasciato indietro si dimentichino di te, o che almeno non sentano più la tua mancanza tanto come all’inizio.
Andare a vivere in terra straniera all’inizio non è facile per nessuno.
Dovrai abituarti all’ odore della tua nuova casa, a quel materasso scomodo perché non ha ancora preso la tua forma, e a quel cuscino che non sentirai tuo. A quel punto ti chiederai: “Ne vale davvero la pena?”
Intanto il tempo passa e quel materasso ha finalmente preso la tua forma e ti sarai anche abituato all’odore della tua nuova casa.
Quella è la vita che hai scelto, è la vita che hai sempre sognato per te. Ma la famiglia continua a mancarti, quella è una mancanza a cui non ti abituerai mai.
Devi avere proprio un gran cuore per poterti abituare a vivere senza l’appoggio quotidiano di mamma, papà e dei tuoi fratelli. Quello stesso cuore che ti ha fatto desiderare di andare a vivere lontano da casa alla ricerca di un futuro all’altezza dei sogni che hai.
Quando ti rendi conto che la risposta alla domanda che ti eri posto ai primi tempi è: “Si, ne è valsa davvero la pena”, tiri un respiro di sollievo, perché allora tutta la sofferenza nel lasciare il nido non è stato uno sforzo invano.
Il ritorno quando vivi lontano da casa
Poi quando torni a casa e passi del tempo in famiglia, mangi i tuoi piatti favoriti o esci con gli amici, riprendere quell’aereo che ti riporta alla tua nuova vita fa sempre uno strano effetto, ed è un momento non sempre facile da affrontare.
Quando saluti tutti e rimani di nuovo solo, un magone invade il tuo corpo e trattieni il fiato per evitare di far scendere sul viso quella lacrimuccia nel momento in cui dai l’ultimo bacino alla tua nipotina che cresce a vista d’occhio, ma lontano da te.
Devi avere proprio un gran cuore e tanto coraggio per riuscire a portarti dentro – senza abbatterti né disperarti- tutti i nuovi ricordi costruiti durante ogni breve vacanza italiana.
L’abitudine di vivere lontano da casa
Ci sei abituato, la tua famiglia ci è abituata, ma è impossibile evitare che faccia sempre un po’ male.
Ci sei, sei tornato a casa, sei di nuovo lontano dal nido. Sei triste per aver lasciato ancora una volta la famiglia, ma felice per aver realizzato i tuoi sogni.
L’odore di quella “nuova” casa che ormai tanto nuova non è più, il materasso con la tua forma ed il cuscino ormai completamente morbido, ti faranno ricordare tutti i sacrifici che hai fatto per riuscire ad arrivare fino a lì. In quel momento ti sentirai leggermente meglio.
Il mondo è di chi rischia e con coraggio prende in mano le redini della sua vita.
Quando lotti con grinta per raggiungere il tuo obiettivo, sarai ricompensato.
Attenzione! Nessuno ha mai detto che vivere lontano da casa sia un percorso facile, raggiungere il successo ha il suo prezzo.
Ma ricorda sempre che quando ti armi di coraggio e parti, più che andare verso un nuovo luogo vai verso un destino, il tuo. E se il tuo cuore ti spinge a partire, non ignorarlo mai, potresti pentirtene per sempre.
The Comments
Claudia
Io ho scelto di andare a vivere in Australia, quindi molto lontana dalla mia famiglia e tutto quello di cui parli non è solo vero ma amplificato alla decima potenza! Ma ne vale la pena per me!
Lucia
ClaudiaSi Claudia, sono pienamente d’accordo con te, ne vale assolutamente la pena! 🙂
Manola
Ciao Lucia, sicuramente fai un lavoro bellissimo che ti permette di vedere posti incantevoli. Ti faccio i miei complimenti perché, come dici tu nell’articolo, vivere lontano da casa non è per tutti… ecco io non ci riuscirei, soprattutto se andassi via da sola.
Lucia
ManolaCiao Manola, capisco il tuo punto di vista. Però io credo che almeno un viaggetto in solitaria ti cambierebbe davvero la vita 🙂
Giordano
Ah Lucía..come te da qualche anno vivo a Barcellona e da quando ho cominciato a sentirmi accolto è stata per me come una fregatura; Una sensazione che non aveva mai provato prima nemmeno nella mia famiglia di origine.Ora che sono le 2:49 sentivo proprio bisogno di qualcuno che comprendesse tutto questo perché spiegarlo a chi non non lo vive ti fa sentire ancora piú estraneo a te stesso.Peró hey!Su il morale mi dico.Ho cosí tanto da offrire al mondo.Un abbraccio chica!
giordano.stranieri63@hotmail.it
Buon viaggio 🙂
Lucia
GiordanoCiao Giordano, siamo in due a sentirci in questo modo allora 🙂 Purtroppo far capire la nostra condizione a qualcuno che non l’ha mai vissuto è come parlare da soli, io ormai non ci provo neanche più! L’importante è essere felici con le proprie decisioni e non avere rimorsi né rimpianti! In bocca al lupo per tutto 🙂
Edita
Da dieci anni che vivo in Italia, ormai ho la mia famiglia, miei figli,.. Però niente al mondo e come la casa, il paese dove sei nato cresciuto. Non è facile, fa male ogni volta quando vedi un gruppo di amici che si incontrano, ridono., fa male vedere tua mamma invecchiare da sola, lontano. Però e la vita che ho scelto, adesso non si torna più
Lucia
EditaTi capisco benissimo… sapere di non potersi vivere la famiglia a pieno, giorno per giorno, farà sempre un po’ male. Ma come dici tu, è la vita che abbiamo scelto, e questo è il prezzo da pagare per la vita che abbiamo scelto!
Chiara
Se però I sogni si infrangono e non riesci a realizzare ciò che avresti voluto? E ti trovi sola, lontana e bloccata senza poter tornare indietro? è una trappola orrenda.
Lucia
ChiaraCiao Chiara, non conosco la tua storia ma.. Sei sicura di non poter riuscire a realizzare ciò che desideri? O, quanto meno, tornare indietro e trovare un’altra strada? In ogni caso, sono sicura che quando hai deciso di mollare tutto e partire l’hai fatto perché era ciò che sentivi… Non pentirti mai delle tue scelte! Spero che tu possa trovare la strada giusta quanto prima 🙂 Un abbraccio!
shaman
LuciaPerdonami ma la tua risposta manca il punto della questione sollevata da Chiara. Qui non si parla di emozioni o sensazioni ma di situazioni concrete. Se tutti i sogni fossero realizzabili al 100% semplicemente uscendo di casa, beh temo che in Italia rimarrebbero 4 gatti…
Chi emigra lo fa, di norma per migliorare la propria situazione economica ma vi sono persone che hanno delle scarse risorse economiche e questo potrebbe essere deleterio se le stesse finissero o fossero scarse in una situazione di penuria lavorativa.
Ricordo che non si rimane ventenni a vita e la spensieratezza di uscire zaino in spalla per girare il mondo non è e non può essere una soluzione ne una cosa affrontabile per sempre.
Sicuramente bisogna superare o meglio affrontare la paura dell’ignoto e del fallimento ma questa cosa, per l’appunto, non è affatto semplice ne tantomeno risolutiva. Purtroppo non tutti riescono a coronare i propri sogni e, senza voler essere negativo, la disillusione è dietro l’angolo.
Andrea Fiammeni
Ciao Lucia. Hai perfettamente ragione nel ragionamento espresso nel post. Io ho vissuto 7 anni nella città di Milano e ti dirò, agli inizi è stato facile ambientarmi ma, ogni volta che tornavo nel mio amato Salento e, notavo un capello bianco in più dei miei genitori, la mia nipotina crescere e così via, era una fitta al cuore. Ho deciso perciò di rientrare in Madrepatria. Non sono pentito, non mi sento un fallito. Mi sento bene. Mi sento di essere ritornato a vivere tutti i sentimenti e le emozioni più belle della vita. ?
Lucia
Andrea FiammeniCiao Andrea, mi fa piacere che il mio articolo ti sia piaciuto 🙂 Devo dire che la tua scelta è stata più che coraggiosa, sono felice per te! Sono dell’opinione che chi segue la strada della felicità sarà sempre un vincente 🙂 Buona fortuna per tutto!
Mario
Andrea FiammeniRagazzi cari
Sono appena tornato dalle ferie dalla mia terra ,dalla mia famiglia,dai miei genitori, più anziani di anno.
Che dire.
Dopo 20 anni mi pesa molto di più.
Ho un attività cresciuta dal nulla,sono realizzato,ma se penso quello che ho lasciato,bhe!Non ne è valsa molto la pena.
Ora ho una famiglia un lavoro e pochi amici presi anche loro come me dal Lavoro o dalle ansietà della vita come me.
Quell’ambiente mi stava stretto e per i primi anni non Ci ho minimamente pensato a tornare,avevo un’altra “testa”.
Quando cresci,col tempo impari a capire su te stesso cosa ha realmente un valore nella vita,e li le cose cambiano radicalmente.
Non voglio pensare ad un prezzo da pagare per una scelta.
Vorrei soltanto riavere i miei affetti e vedere i miei genitori che invecchiano,vorrei essergli vicino e godermeli il più possibile.
La mia assensa mi darà molti più sensi di colpa di qualsiasi altra cosa.
Mario
Andrea FiammeniCiao Andrea
Come va in Salento?
Milano ti uccide….
Damiano
Ciao, tra 3 mesi parto per l’Australia, in solitaria, e sto provando sentimenti contrastanti: da un lato non vedo l’ora, dall’altro, come hai scritto tu, ho paura che determinate persone si dimentichino di me, ho davvero paura. Scusami per lo sfogo
Lucia
DamianoCiao Damiano. Le tue sensazioni sono perfettamente normali, ma puoi stare certo che nessuno si dimenticherà di te. Spero che la partenza vada benissimo! Vedrai che ne varrà assolutamente la pena! 🙂
Kora
Ci sono momenti nella vita in cui partire è quasi un bisogno. Bisogno di conoscere, scoprire, esplorare…quando si è giovani è normale e auspicabile uscire fuori dalla propria comfort zone, fa parte del normale processo di crescita. A 20 anni ero profondamente insofferente verso tutto ciò che mi ricordava il luogo in cui ero cresciuta, ho viaggiato tanto e per anni sono stata lontana dalla mia famiglia. Purtroppo però le cose non vanno sempre come si spera e non tutti riescono a realizzare i propri sogni…io non ci sono riuscita…non ancora, almeno. Adesso ho quasi 40 anni e vivo ancora lontana dal mio luogo di origine, mi sono trasferita ormai da anni nella città dove lavora mio marito ma non sono mai riuscita ad ambientarmi del tutto. Mi sento sempre come un corpo estraneo, non “appartengo” a questa città così come non appartengo più agli altri luoghi in cui ho vissuto da giovane e dove sono stata felice…e non appartengo più neanche alla città dove sono nata e cresciuta. Sento di non avere più radici, di essere un’estranea ovunque. E’ una brutta sensazione, spero che prima o poi passi.
Lucia
KoraCiao Kora, mi spiace molto per il momento difficile che stai attraversando. Non sono nella tua situazione quindi purtroppo posso solo darti un consiglio basandomi su cosa farei io: partire per un viaggio. Capisco che sei sposata e che magari avrai anche un lavoro, ma non deve per forza essere un viaggio lungo, può anche essere un viaggio breve da sola alla riscoperta di te. Non è mai troppo tardi per realizzare i propri sogni, e poi cosa sono 40 anni? La vita è un soffio e tu meriti di trovare la tua felicità, ovunque essa sia. Spero che tu riesca prima o poi a liberarti di questa sensazione. Ti abbraccio forte.
Julie
KoraCiao Kora…. È esattamente la stessa sensazione che provo io in questo momento. Anch’io trasferita da 3 anni lontana da casa (però io sola con mia figlia) un’avventura mai finita… Ma tanta… Troppa solitudine…. Vedendo la bella casa in campagna pensavo anch’io di riprendere un po’ le energie perse, e trasformare la mia vita in un sogno, tra air B&B, studenti, musicisti, mamme bambini, feste….(sono musicista, cantante e insegnante) in realtà a causa della solitudine e dell’impossibilità di creare legami significativi con gente culturalmente troppo arretrata o con un età media troppo elevata (siamo in piena campagna) hanno preso il sopravvento pensieri sempre più bui e più che vedermi una super mamma avventuriera (quale ero e sono ancora) mi vedo sempre più una donna sola e triste (in realtà essendo una popolazione molto chiusa e non potendo apportare io novità mi sto conformando all’idea di donna/madre single che hanno nel paese) per questo la miglior cosa sarebbe ora scappare….
Joel
Ciao Lucia, io invece vorrei andare a Puerto Rico proprio per allontanarmi dalla mia famiglia…
Vorrei cominciare lì una nuova vita ed essendo spagnolo sono avvantaggiato con la lingua, dunque mi chiedevo se tu sapresti dirmi dei consigli/dritte per vivere a Puerto Rico.
Grazie mille nel caso tu legga <3
Lucia
JoelCiao Joel! io sono stata a Puerto Rico l’anno scorso e devo dire che sono rimasta un po’ delusa, ma forse dipende da quello che cerchi! i prezzi sono altissimi per qualsiasi cosa, è un po’ come andare negli Stati Uniti. Se ciò che cerchi è un’isola caraibica con prezzi più bassi y buena vibra ti consiglio di dare un’occhiata alla Repubblica Dominicana, che è dove vivo io attualmente.
Nel caso in cui avessi bisogno di qualche consiglio addizionale scrivimi pure su Instagram! 🙂
Elis
Ciao, anche io ho vissuto 4 anni lontana dall’Italia con il mio compagno, ora sono 3 anni che siamo tornati, lui ha sempre avuto in mente di non tornare in Italia ed infatti non resiste più qui, quindi molto probabilmente ripartirà tra non molto. Io ho amato vivere in Spagna, il mio carattere e la mia sicurezza sono cambiati in meglio, ammetto che mi sentivo davvero orgogliosa di me, cosa che qui in Italia con il tempo si è appiattito tutto. Le I sicurezze e l’ansia sono tornate peggio di prima. Il mio compagno non è felice qui in Italia e vuole tornare a Barcellona, ma io non so che fare. So che qui non sono soddisfatta e non mi sento realizzata, ma la paura di ricominciare per la terza volta da capo e sapere che la mia famiglia non condivide la scelta di vivere fuori mi tormenta. Non so più cosa voglio 🙁 Purtroppo questo è motivo di lite quotidiana nella mia relazione. Come fate a superare quel senso di colpa per aver lasciato tutto indietro e vivere i vostri sogni?
Lucia
ElisCiao Elisa, capisco la tua confusione. Ma io fossi in te mi farei una domanda: La vita devo viverla per far felice me, o la mia famiglia? Ricominciare una terza volta non significa fallire, significa VIVERE la tua vita al massimo, e scommettere sulla tua felicità. Se ciò che desideri è ripartire con il tuo compagno, io un pensierino ce lo farei. Immagina di svegliarti tra 10, 15 anni, e pensare: “E se avessi fatto, o se avessi detto…” Penso che nella vita sia meglio rischiare prima di rimanere bloccati nella propria confort zone.
Spero di esserti stata minimamente d’aiuto. Un mega abbraccio e in bocca al lupo!
Maurizio
Ciao Lucy. Cosa hai provato al tuo ritorno, quando hai incontrato i tuoi familiari, i tuoi amici, la tua città. Le tue sensazioni, i tuoi pensieri. Vorrei sentire la tua analisi, le tue gioie.
Lucia
MaurizioCiao Maurizio,
tornare a casa è sempre una gioia per me, ed ogni volta è sempre più difficile andare via. Tuttavia, quando il legame con i tuoi familiari e amici è reale, ogni volta che li rivedi sembra che il tempo non sia mai passato. Riabbracciare chi ami è la cosa più bella del mondo <3