La magia del Pelourinho: il centro storico più antico del Brasile
Visitare il Pelourinho è una tappa obbligatoria quando ci si dirige a Salvador de Bahia. Questo quartiere, considerato l’anima della città bahiana, è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1985, in quanto nasconde innumerevoli bellezze storico-culturali.
Prima di visitare Salvador, tutti mi avevano consigliato di alloggiare nel Pelourinho. Appena arrivata in città, la prima sensazione che ho avuto è stata quella di insicurezza (piuttosto buffo dato che sono abituata a vivere in una città come Rio de Janeiro!). Le strade del centro storico di Salvador sono abbandonate a se stesse e l’odore lascia un po’ desiderare, ma credo che la sua particolarità sia proprio questa. Il primo impatto, quindi, non fu dei migliori, ma poi, poco dopo, mi sono ricreduta.
Durante il mio viaggio ho alloggiato proprio nel Pelô (è così che la gente del posto lo chiama), nell’acai hostel. Se viaggiate da soli e avete voglia di conoscere gente e far festa, questo ostello è sicuramente la scelta migliore!
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Visitare il Pelourinho: il magico centro storico di Salvador
Caratterizzato dai colori accesi degli edifici e dell’artigianato locale, dall’aroma della gastronomia bahiana e dal suono dei tamburi che rallegrano i cuori di chi passa per le sue strade, il centro storico di Salvador è pura magia. Mentre esploravo, curiosa, le sue antiche strade, pensavo a quanto fosse simile a Porto e Lisbona. Ho viaggiato molto in Brasile, e nessuna città è simile a Salvador. Posso assicurarvi che visitare il Pelourinho è stato come tele trasportarmi in Europa.
Salvador si divide in due parti: la città alta e la città bassa (proprio come Lisbona). Il Pelourinho si trova nella parte alta della città ed è il quartiere culturale di Salvador per eccellenza, poiché è una zona ricca di architettura barocca portoghese e di case coloniali.
Essa si caratterizza inoltre per essere la zona più antica della Bahia e dell’intero paese. Il Pelourinho, infatti, ha la più grande collezione di cattedrali del Brasile, tra cui spiccano la Chiesa di San Francesco e la Basilica Cattedrale.
Nei cinque giorni in cui sono stata a Salvador ho girato sempre a piedi. Le uniche volte in cui ho preso un autobus o Uber è stato per andare alla spiaggia di Barra o a ballare al Rio Vermelho (la zona delle discoteche). Il mio consiglio è quello di girare sempre in Uber, dato che costa praticamente quanto il biglietto dell’autobus.
La samba tra le strade del centro
A Salvador, il martedì sera, i tamburi rimbombano nella notte. I percussionisti di Olodum invadono la vecchia città coloniale con il loro ritmo afro-brasiliano a partire dalle 7 di sera. È impossibile non morire d’allegria.
Sul tardi, per le stradine del Pelourinho, si inizia anche a ballare la samba. Da buon amante della festa, della caipirinha e della Samba, le notti a Salvador sono state la ciliegina sulla torta di quell’incredibile viaggio. Viaggiando sempre da sola per me è importante riuscire a fare amicizia, e a Salvador non è stato assolutamente un problema. I ragazzi del mio ostello, proprio come me, non vedevano l’ora di sperimentare la festa tra i vicoli dell’antica città.
Ricordo che mentre stavo cenando una buona tapioca sulla terrazza dell’ostello, iniziai a sentire samba e tamburi provenire proprio dalla mia via. Mi affacciai, e vidi dozzine di persone muoversi a passo di samba con la loro caipirinha in mano e la voglia di vivere e ballare. Frettolosamente finii di mangiare e mi recai alla festa con i miei nuovi amici.
Risate, samba e nuove amicizie. È ciò che offre il martedì sera la città di Salvador. Purtroppo, però, la festa in strada nel Pelourinho finisce relativamente presto, alle 2 del mattino circa. Essendo abituata a una città come Rio de Janeiro che non dorme mai, rimasi un po’ delusa. Ma a Salvador se c’è qualcosa che non chiude mai, sono i chioschetti che vendono caipirinha.
La magia storico-culturale del Pelourinho
Ma nella vita non tutto può essere festa e caipirinha. Il centro storico di Salvador, infatti, offre molto di più.
Non sono una fanatica delle chiese, ma la Chiesa di San Francesco mi colpì particolarmente. In Brasile non è molto comune incrociarsi con chiese del genere, e credo che proprio per questo motivo ne rimasi particolarmente affascinata. Essa è una delle più antiche ed impressionanti chiese del paese e il suo interno è decorato in stile barocco. Inoltre, i cortili del convento presente al suo interno, sono stati decorati con piastrelle portate direttamente dal Portogallo. La sua facciata, insieme a un’enorme croce che decora la piazza d’ingresso, forma una delle immagini più classiche e famose del Pelô.
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Da buona reporter mi chiesi diverse volte perché il centro storico si chiamasse proprio così. Mi spiegarono che il termine Pelourinho si riferisce a una colonna di pietra situata al centro di una piazza o di un luogo pubblico che viene usata per punire i criminali. Nel caso del Brasile, il pelourinho in questione fu usato per punire, frustare e discriminare gli schiavi durante il periodo coloniale. Esso fu definitivamente demolito nell’anno 1835.
Salvador è l’anima dell’intero Brasile
Per visitare il Pelourinho impiegherete al massimo un’ora, in quanto si tratta di un centro storico relativamente piccolo. Io dico sempre che per me viaggiare non è cercare su internet la lista delle “dieci cose da vedere a Salvador”. Ma bensì tuffarsi nella cultura della città, scoprirne i segreti e vivere come un locale. Arrivai a Salvador senza sapere cosa fare né dove andare. Iniziai semplicemente a camminare, e rimasi ammaliata dalla bellezza del suo centro storico tanto da dedicargli un intero articolo. Tutt’ora mi chiedo come sia possibile che un paese come il Brasile possa custodire una città così ricca di storia, arte e cultura come Salvador de Bahia. Vi consiglio vivamente di visitare quest’incredibile luogo, perché nell’intero Brasile non troverete una città simile a questa, e ve lo dice una persona innamorata pazza di Rio de Janeiro!
Boa Viagem!