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Mi chiamo Lucia e questo è il mio blog di viaggi, dove condivido le mie esperienze prettamente low-cost in giro per il mondo.

La world Citizen nasce nel maggio 2019 come portfolio per i miei articoli in italiano e in spagnolo, ma da allora sta crescendo giorno per giorno, così ho deciso di farne un vero e proprio blog di viaggi professionale. Non mi definisco una Travel Blogger, preferisco considerarmi una Travel Storyteller. Amo raccontare le mie esperienze di viaggio e dare consigli su come viaggiare low-cost e all’avventura per l’intero globo.
Per me c’è un enorme differenza tra un viaggiatore e un turista, in quanto solo il primo possiede il famoso gene della wanderlust.
Se vuoi più informazioni su di me visita la pagina Chi Sono.

Cos’è il gene della wanderlust?

Chi possiede il gene della wanderlust ha un forte desiderio di girare il mondo. É il recettore della dopamina D4, è il gene in più che possiede chi non può fare a meno di viaggiare. E’ il cosiddetto gene del viaggio.
E’ il desidero di partire. Non verso luoghi impossibili, va bene un luogo qualsiasi.
Deve solo possedere la virtù di non essere il luogo in cui si è nati, dove conosci tutti e tutti conoscono te. Ciò che non hai mai visto lo trovi dove non sei mai stato.
Un vero wanderlust non mette mai radici. Siamo persone, non alberi.

E’ la mania di star controllando sempre i biglietti aerei, i prezzi degli ostelli, o personalmente la mania di star sempre guardando la mappa del mondo su google maps.

Chi possiede il gene del viaggio?

gene wanderlust

Solo il 20% della popolazione è portatore del gene DRD4-7R. Si tratta di quelle persone che sono disposte a correre rischi, ad esplorare e vagare sole per il mondo senza mai sentire il bisogno di piantare radici. Per un wanderluster l’avventura è necessaria per condurre una vita felice. Senza di essa ci si sente vuoti, persi, ed appunto, infelici.
È molto importante non sottovalutare questo tipo di necessità. Una persona che non riesce ad immaginare la sua vita in un unico posto non è necessariamente una persona che non ha voglia di assumersi le proprie responsabilità.
L’avventura ce l’ha nel sangue, è ció che lo rende felice. E non è forse la ricerca della felicità lo scopo della vita umana?

Io organizzo la mia vita in base ai viaggi che ho in programma di fare. È ció che mi fa sentire viva e non ho intenzione di rinunciare alla mia felicità per niente al mondo.
Ho la malattia di chi non riesce a stare mai fermo in un posto. Va bene anche solo prendere un autobus e viaggiare almeno un paio d’ore. Basta un treno, un automobile, un elicottero. Qualunque cosa pur di non dover far fronte alla monotonia della vita quotidiana.

Viaggio. Scrivo. Sogno.
Conosco nuove culture, costumi, persone, sapori.
Sono un perfetto esempio di WANDERLUST.

E voi non sentite quel bisogno incontrollato di essere gli stranieri e tuttavia sentirvi a casa ovunque?

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