Cuba è pericolosa? La verità di cui nessuno parla
Cuba è pericolosa? Cosa sta succedendo sull’isola caraibica? Vale la pena visitarla? Come dico sempre all’inizio di ogni mio articolo, la risposta è sempre soggettiva. Io ho amato Cuba, e adesso vi spiego perché.
Questa bellissima isola caraibica, con la sua vibrante cultura, i colori vivaci, e il calore della sua gente attira l’attenzione di molti turisti. Tuttavia, come ho accennato sopra, la percezione della sua sicurezza varia notevolmente da persona a persona.
A Cuba, come in molte altre destinazioni turistiche soprattutto in quella parte del mondo, è meglio avere una certa cautela, soprattutto nelle aree più turistiche come L’Avana e Veradero. Ma attenzione, Cuba non è assolutamente paragonabili ai paesi più pericolosi dell’America Latina come il Brasile, Venezuela, Repubblica Dominicana o Messico. Anzi, è importante per me sottolineare che la maggior parte dei turisti si godono Cuba senza alcun problema di sicurezza. Tuttavia, come dico sempre, quando si viaggia bisogna tenere gli occhi bene aperti sempre e comunque, non solo a Cuba ma in tutto il mondo, persino in Svizzera!
In questo articolo
Cuba è pericolosa? Come sentirsi sicuri sull’isola
A Cuba i negozi sono al 90% vuoti. Entrare in un piccolo supermercato a Cuba è una cosa tristissima. Manca latte, manca pane, mancano la maggior parte delle risorse primarie. Ricordo di aver girato mezza città prima di riuscire a trovare degli assorbenti e una lametta. Addirittura mancano le medicine. La gente ha fame, è disperata, vorrebbero avere diritto ad una vita dignitosa. Perché vi sto dicendo questo? Perché se durante il vostro viaggio a Cuba mostrate segni evidenti di ricchezza, come gioielli costosi o grandi quantità di denaro, potreste rischiare di essere derubati. Quindi, tutto ciò rende Cuba pericolosa? Dipende. Io credo fermamente che chiunque, me compresa, sarebbe disposta a commettere un atto così estremo solo per disperazione.
Il problema è che, la maggior parte degli occidentali, e mi includo nel pack, non ha idea di cosa voglia dire non poter mettere un piatto a tavola e vedere i propri figli piangere dalla fame.
Ricordo ancora una conversazione che ebbi non una giovane donna, più o meno della mia età, la quale mi disse con le lacrime agli occhi: “Vedi tutte queste persone, tutti questi “gringos” che vengono nei resort di Cuba, mangiano e bevono a sbafo, e molte volte lasciano grandi quantità di cibo nel piatto perché hanno già la pancia piena. Non hanno idea della vita di stenti che siamo costretti a vivere noi cubani.”, io le chiesi a cosa si riferisse esattamente, e lei mi rispose: “Io ho una figlia di 2 anni. Sono settimane che non riesco a farle bere un po’ di latte. Per te una bottiglia di latte è nulla, per noi invece è diventato come l’oro.”
In due settimane a Cuba posso dire di aver pianto ogni giorno per una storia diversa. Mi sentivo così impotente di fronte a cotanta disperazione, e allo stesso tempo colpevole per avere tutto. Credo che nessuno di noi si rende conto della fortuna che abbiamo di essere nati nella parte ricca del mondo, fino a quando non visitiamo paesi estremamente poveri come Cuba.
Situazione politica a Cuba: Il popolo è stato completamente abbandonato a se stesso
Secondo un articolo della BBC, “Dal 1° febbraio 2024, quando i cubani che possiedono un’auto faranno il pieno di benzina, la pagheranno il 500% in più. Questo drastico aumento fa parte di un duro pacchetto di misure annunciato dal governo cubano nel tentativo di arginare la grave carenza di carburante e di risorse di base di cui soffre l’isola”.
Questa è la versione ufficiale. La realtà invece è che il Governo cubano non fa altro che mettere i suoi cittadini in ginocchio per poterli controllare ulteriormente. Sapevate che un medico, un ingegnere, o qualsiasi altra persona con titoli per i quali in Europa guadagnerebbero parecchi soldini, a Cuba non percepiscono più di 25 euro al mese?
Quindi ci chiediamo se Cuba è pericolosa? Si, lo è, per i cubani stessi. È pericolosa perché non hanno diritto di ribellarsi, non possono esprimere la propria opinione, ergo non possono vivere in libertà. E non c’è niente di peggio al mondo che sentirsi in gabbia, soprattutto se parliamo di persone intelligenti e di cultura.
Ci tengo a sottolineare che tutto ciò che scrivo non me lo sto inventando. Durante il mio viaggio a Cuba ho parlato con moltissimi cubani, che mi hanno raccontato storie da brividi.
Mi astengo dal pubblicare foto o i loro nomi reali, in quanto potrebbe essere pericoloso per la loro incolumità. Probabilmente non lo sapete, ma se un cubano si lamenta o racconta storie su Cuba che vadano contro il Governo, rischia di marcire in galera per tutta la vita.
La pandemia ha ulteriormente peggiorato la situazione di Cuba
La pandemia di coronavirus non ha fatto altro che peggiorare la situazione a Cuba. Come ho accennato poco fa, i professionisti laureati guadagnano poco più di 25/30 euro al mese. Per questo motivo, la maggior parte di essi si dedicano al turismo. Per cui, come hanno fatto i cubani a sopravvivere al Covid?
Tra il 2020 e il 2022 le frontiere di Cuba sono rimaste chiuse a causa della pandemia, bloccando i flussi turistici da cui dipende la maggior parte dell’economia, e grazie al quale i cubani riescono a far entrare il dollaro e l’euro nel Paese. Da allora la situazione è peggiorata drasticamente, e i cubani ne soffrono ancora oggi le conseguenze.
Cuba è pericolosa? La scarsezza di prodotti a Cuba è uno dei problemi principali dell’isola
La famiglia cubana che mi ha ospitato nella bellissima località di Trinidad per diversi giorni mi ha raccontato storie assurde. La conversazione è nata quando gli ho chiesto “Dove posso comprare del cibo?”, una domanda lecita, secondo me, ma per loro non così tanto scontata.
A Trinidad (e anche nel resto dell’isola) non esistono i supermercati come li conosciamo noi. Esistono dei negozietti che vendono prodotti, ma in scarsissime quantità. Sono le cosiddette case particolari a vendere la maggior parte delle cose, ed infatti è lì che bisogna dirigersi per comprare, ad esempio, occhiali da sole (si, io li perdo sempre e ho dovuto comprarli due volte a Trinidad), vestiti, scarpe, crema solare, cappelli, etc. Come li ottengono? Li ricomprano dagli stranieri o glieli portano i propri parenti dall’Europa o Stati Uniti. Tanti cubani sono riusciti a scappare dal paese con l’obiettivo di offrire una vita minimamente migliore alla propria famiglia rimasta sull’isola.
La storia di Hugo
Il dolcissimo proprietario della casa particolare in cui ho alloggiato, che in questo racconto chiamerò Hugo anche se non è il suo vero nome, ha studiato ingegneria meccanica ma si dedica alle escursioni a cavallo a Trinidad, perché guadagna molto di più in questo modo. La loro bellissima casa è suddivisa in due parti, una in cui vivono loro, l’altra invece la affittano ai turisti su Airbnb. Se cercate un posto in cui alloggiare a Trinidad scrivetemi e vi passo il loro numero.
Quando chiesi a Hugo se secondo lui Cuba è pericolosa mi raccontò che dalla pandemia le cose sono peggiorate di gran lunga a Cuba, e che stavano lavorando sodo per poi potersi trasferire negli Stati Uniti, dove vive suo figlio. Vivere a Cuba, a suo dire, è un inferno. Per lui si che Cuba è pericolosa, perché gli stanno togliendo ogni diritto umano.
Hugo ama la sua isola, ma è stanco di vivere di stenti. C’è scarsezza di riso, non ci sono medicine per curare la sua anziana mamma con un dolore cronico alla gamba, ricevono solo un pezzo di pane al giorno, e a volte addirittura neanche quello.
Non esistono autobus per spostarsi, l’unico modo è in taxi, a cavallo o in bicicletta. Inoltre per andare all’Avana da Trinidad si può pagare solo in euro o dollari, e il viaggio costa circa 30 euro. Ciò vuol dire che la maggior parte dei cubani, oggigiorno, non possono muoversi dal proprio paesino.
Hugo è un uomo sulla cinquantina molto acculturato, simpatico e di cuore. Lui, come tanti altri cubani, meritano di vivere una vita dignitosa. A Cuba solo i leccapiedi (per non dire un’altra cosa) del Governo conducono una vita decente. Sapevate che i poliziotti sono i lavoratori meglio pagati di Cuba? Un motivo ci sarà…
Cuba è pericolosa? Le ultime considerazioni
Cuba mi è rimasta del cuore, per cui se doveste chiedermi un consiglio se visitarla o meno, vi direi sicuramente di si. Ma vi direi anche di lasciare perdere i resort, e di vivere la realtà di Cuba. Non sarà un viaggio facile, non perché Cuba è pericolosa o perché può succedervi qualcosa di brutto, ma semplicemente perché vi renderete conto di quanto la situazione sia difficile e dolorosa la vita quotidiana per il popolo cubano. Tuttavia, viaggiando a Cuba potrete aiutarli, nel vostro piccolo, ad avere qualche risorsa in più. Per quanto vi sia possibile, portate con voi vestiti, giocattoli, o oggetti di qualsiasi tipo che magari non usate più, e regalateli alle persone per strada. Portate anche tante medicine, e donatele ai più bisognosi.
Quando la nonnina di Trinidad mi chiedeva disperata di darle delle medicine, mi sono sentita malissimo perché ho potuto darle solo un paio di ibuprofeno e tachipirine, ma purtroppo non avevo nient’altro.
Vivetevi il vostro viaggio a Cuba in serenità, l’unica cosa pericolosa che potrà succedervi è che vi lascerà un po’ di amaro in bocca, e vorrete tornarci altre mille volte. Come è successo a me.
Ogni foto in questo articolo è stata scattata dal mio amico e grande fotografo Roie Natan durante il nostro viaggio a Cuba. Potete dare un’occhiata al suo progetto di fotografia per il mondo cliccando qui. Per guardare tutte le bellissime foto scattate durante i suoi viaggi visitate il suo profilo Instagram.
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Lucia
Italiana di origine e cittadina del mondo, amo scrivere, viaggiare sola per il mondo ed imparare nuove lingue. Non so dirvi esattamente dove vivo, ma solitamente mi trovate tra Barcellona, Rio de Janeiro e la Repubblica Dominicana.