Viaggiare dopo una rottura è il miglior modo per ritrovare se stessi
Come superare una rottura? Ho sempre pensato che viaggiare fosse il modo migliore per dimenticare.
Non l’avevo mai provato sulla mia pelle, ma ero convinta del fatto che viaggiare per conoscere nuove persone, luoghi, sapori e culture, fosse il miglior modo per distrarsi dal pensiero dell’amore perduto.
In parte avevo ragione, ma la verità è che il viaggio è la cura che ti serve per riflettere su te stesso, non è solo una distrazione per non pensare all’altra persona.
Viaggiare verso un luogo sconosciuto, infatti, serve soprattutto per ritrovare se stessi dopo la tempesta.
Devi reinventarti, creare una nuova e migliore versione di te che ti permetta di pensare innanzitutto al tuo bene e che ti faccia rientrare in contatto con te stesso.
Dopo una rottura ti ritrovi alle prese con una persona nuova. Una persona così diversa dalla reale versione di te che ti chiedi come tu possa essere arrivato a quel punto. Il viaggio ti aiuta a ricordare chi sei e a lasciarti indietro le macerie di quello che è stato. Il dolore è normale, ma la sofferenza è una scelta. Puoi scegliere di deprimerti e di restare attaccata al passato, o puoi scegliere di reagire rimettendo insieme i pezzi per ritrovare quella meravigliosa persona che eri prima di lui.
Come superare una rottura: viaggiare per ritrovare se stessi
Viaggiare da sola per me è sempre stato sinonimo di libertà. Mettersi in gioco, uscire dalla zona di confort e conoscere nuove realtà è il miglior modo per sentirsi vivo. Dopo una rottura la voglia di muoversi diminuisce perché l’unica cosa di cui si ha voglia è stare da soli in camera ascoltando musica deprimente. Ma questo, ovviamente, non è il miglior modo per riuscire a riprendere il controllo su se stessi.
Viaggiare per ritrovarsi è forse la via più difficile e coraggiosa per reagire dopo la fine di un amore, soprattutto se si tratta di un amore tossico che ci ha trasformate in una persona che non siamo, che non ci piace e di cui vogliamo liberarci al più presto.
Secondo la mia personale esperienza, lasciare la zona di confort e spostarmi da sola alla ricerca della “vera” me, non è stato facile. I primi giorni sono stati molto intensi, credevo di non farcela; ma poi con il passare del tempo mi sono resa conto che per sapere come superare una rottura dovevo capire che l’unica persona che conta davvero sono io, e che perdere tempo provando a cambiare un uomo “sbagliato” è la miglior forma per calpestare me stessa. Perché dovremmo annullare noi stesse per aiutare qualcuno che non vuole essere aiutato?
Si, lo so, parlare è facile, reagire davvero è tutt’altra storia! Nonostante tu stia iniziando a stare bene di nuovo, i momenti di sconforto sono sempre dietro l’angolo. Per cui, quando d’improvviso la tristezza invaderà nuovamente la tua anima, distraiti!
Visita posti nuovi, divertiti con i tuoi nuovi amici viaggiatori e torna a sorridere! Inoltre è molto importante ritagliare del tempo solo per te. Dedicati almeno mezz’ora al giorno, rifletti su te stesso, e piangi se lo ritieni necessario.
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Le persone che incontri durante il viaggio ti salveranno senza saperlo
Trovare persone durante il viaggio che non ti hanno mai vista prima e che non sanno nulla di te, né di lui, né della vostra storia contorta, aiuta a distrarsi. Creare dei nuovi ricordi con queste persone aiuta a far pesare un po’ meno il passato. Ognuno di loro, in modo diverso, ti ricorderà la persona meravigliosa che sei e che non dovresti mai smettere di essere per nessuno.
Rimanere nella zona di confort, con gli amici che conoscono sia te che lui, non ti aiuterà a distrarti. Il ricordo di quell’amore marcio e tossico che ti ha portato via – almeno momentaneamente – la tua vera essenza, potrebbe continuare a perseguitarti se non reagisci in qualche modo.
Viaggiando da solo ti metti in gioco. E quando ti rendi conto che ce la stai facendo, contando solo sulla tua forza interiore, la sensazione di soddisfazione è indescrivibile.
In conclusione, per sapere come superare una rottura ricorda che la fine di un amore tossico è solo l’inizio di uno nuovo: l’amore per te stesso che avevi messo da parte per una storia malata e senza futuro in cui avevi provato a credere fino in fondo.
Viaggia per fare pace con te stesso, e abbi la forza di perdonarti
per non essere riuscito ad amarti quando avresti dovuto.
The Comments
Anna
Per me in quei momenti viaggiare diventa molto difficile. Ne riconosco l’utilità, ma sentendomi priva di centro cerco di aggrapparmi alle certezze rimaste, per esempio la mia casa. Così poi riprendo a viaggiare più contenta di prima!
Maria
Quanta verità nelle tue parole! Oscar Wilde, non a caso, pare sentenziava: “Amare se stessi è l’inizio di un amore destinato a durare tutta la vita”. E credo sia proprio così perché un po’ di amor proprio serve per stare bene con sé stesse, così come coltivare le proprie passioni e seguire le proprie attitudini.
Chapeau!
Lucia
MariaEh già, hai proprio ragione Maria! La cosa più importante (ed essenziale) è imparare ad amarsi 🙂