Il parco dei Lençóis Maranhenses: uno spettacolo della natura tra dune di sabbia bianca e lagune azzurro cielo
Se vi state chiedendo come arrivare a Lençóis Maranhenses senza spendere una fortuna, state leggendo l’articolo giusto.
Innanzitutto, per raggiungere Barreirinhas, ovvero la cittadina da dove partono i tour per i Lençóis Maranhenses, esistono due opzioni. O ci si arriva da Jericoacoara (quindi venendo da sud), solitamente con un transfer privato che impiega 5 ore per arrivare, o dall’aeroporto di São Luís (situato più a nord), da cui partono diversi bus ogni giorno (anche in questo caso impiegherete circa 5 ore per arrivare).
Non pensate neanche per un momento di avventurarvi da soli da Atins a Baixa Grande perché è estremamente pericoloso, in quanto il deserto è tutto uguale ed è molto facile perdersi. Solo le guide, ovvero le persone che ci vivono nel deserto, sono in grado di orientarsi.
In questo articolo
Cos’è il Parco Nazionale dei Lençóis Maranhenses
Il parco nazionale dei Lençóis Maranhenses è un’area naturale protetta del Brasile, istituita il 2 giugno 1981, che si estende per 155 000 ettari nel nordest dello Stato del Maranhão, lungo 70 km di costa sabbiosa sull’Oceano Atlantico e un entroterra caratterizzato da estese dune di sabbia bianca. Mi avevano raccontato che era un luogo incredibile, ma avevo paura di rimanerne delusa. Poi, quando ho avuto la fortuna di visitarlo, gli occhi mi brillavano di gioia e non potevo smettere di ringraziare l’universo per avermi dato la possibilità di visitare un luogo del genere.Come arrivare a Lençóis Maranhenses da Jericoacoara
Quando decisi di dirigermi verso il Parco Nazionale dei Lençóis Maranhenses (che significa letteralmente lenzuola dello stato del Maranhão) mi trovavo a Jericoacoara. Il mio ostello offriva il transfer diretto per Barreirinhas, però esiste anche l’opzione, decisamente più economica, di andare da Jeri a Parnaiba, e da Parnaiba a Barreirinhas. Per questioni di tempo optai per la prima opzione, molto più veloce anche se un po’ più cara. Infatti il transfer mi era costato 250 reais, ovvero circa 40 euro (in bus si spenderebbe la metà ma sono 2 giorni totali di viaggio). Una volta arrivata a Barreirinhas pernottai nell’ostello Hostel Lençóis Park. Il proprietario della struttura era un ragazzo molto gentile che mi consigliò vivamente di non comprare il tour a Barreirinhas, ma di recarmi direttamente ad Atins, che sarebbe il villaggio di pescatori da cui partono i tour più economici per il Parco Nazionale. In città, infatti, mi volevano vendere un tour per 1500 reais, ovvero circa 200 euro. Ricordo perfettamente che quando la guida turistica si rese conto che parlavo portoghese e che vivevo in Brasile, abbassò il prezzo a 1000 reais. In ogni caso la cifra era troppo alta e preferii seguire il consiglio del proprietario dell’ostello e mi diressi ad Atins per conto mio. State attenti alle guide turistiche perché cercheranno sempre di farvi spendere più soldi del dovuto solo per essere europei. Bisogna sempre confrontare diversi prezzi ed arrivare ad un accordo conveniente per entrambi.Atins: come arrivarci
Atins è un piccolo paesino di pescatori, appartenente al comune di Barreirinhas, ai margini del Parco Nazionale dei Lençóis Maranhenses. Per arrivare ad Atins bisogna prendere il traghetto da Barreirinhas. Il tragitto dura un ora e costa circa 50 reais (anche qui attenzione alle truffe perché i prezzi cambiano a seconda della persona). NON pagate più di 60 reais per il traghetto.Il piccolo villaggio di pescatori che vi farà innamorare
Una volta arrivata ad Atins mi diressi verso il mio ostello, che fino ad oggi è uno dei luoghi più belli in cui abbia mai dormito in tutta la mia vita. Il luogo si chiamava Kite Point Hostel ed era così tranquillo che di notte si sentiva il rumore delle onde dalla mia camera.Nel villaggio – mentre bevevo una caipirinha ascoltando un ragazzo francese suonare la chitarra sulle note de “la garota di Ipanema” – conobbi un’adorabile donna, Cunca, la quale mi spiegò che suo marito organizzava il tour al Parco Nazionale dei Lençóis e che mi avrebbero fatto un buon prezzo. Il prezzo era di 300 reais (circa 50 euro) e comprendeva il transfer fino a Bonzinho Praia, la guida che da Bonzinho mi avrebbe portato fino a Baixa Grande, una notte in una “struttura” (dopo vi spiego perché ho messo struttura tra virgolette) con cena e colazione incluse e il transfer di ritorno da Bonzinho ad Atins.
Se siete interessati al tour offerto da Cunca mandatemi un messaggio sulla mia pagina Facebook o su Instagram e vi passo il suo numero.
L’ideale sarebbe dividere il transfer con altre persone, perché quante più persone partecipano al tour meno si paga. Io condivisi la mia esperienza con due ragazze tedesche, una italiana e due brasiliani. Fu davvero incredibile, non avrei potuto trovare compagni migliori.
Come arrivare a Lençóis Maranhenses: i 12 chilometri di camminata da Bonzinho a Baixa Grande
Alle 4 del mattino il transfer per Bonzinho Praia mi stava aspettando fuori la porta dell’ostello. Dopo aver riempito la borsa con il minimo indispensabile in fretta e furia, mi diressi verso l’auto. Dopo un’ora e mezza di tragitto arrivammo a Bonzinho. Io mi aspettavo di trovare un piccolo villaggio o almeno un bar dove poter fare colazione. Ma non c’era nulla, e quando dico nulla intento nulla. Eravamo già nel deserto, e l’unica cosa che potevamo fare in quel momento era camminare. Erano circa le 6 del mattino e il sole picchiava come se fosse mezzogiorno. Sbadata come poche, non avevo portato con me né acqua né nulla da mangiare, convinta che potessi trovare qualcosa durante il tragitto.Baixa Grande: il villaggio con tre case e zero civilizzazione
Se vi state chiedendo come arrivare a Lençóis Maranhenses senza fare alcuno sforzo, allora è meglio se scegliete un altro paco naturale, perché il trekking per arrivarci è piuttosto lungo. Iniziammo la lunga camminata che dopo 5 interminabili ore ci portò a Baixa Grande. Lungo il tragitto il paesaggio era da mozzare il fiato, e la guida ci faceva fare una sosta di almeno 15 minuti in ogni laguna che incontravamo durante il cammino. Una volta arrivati a Baixa Grande la proprietaria della struttura ci accolse a braccia aperte offrendoci dell’acqua, credo fosse abituata a vedere le facce stanche morte degli escursionisti. Io urlavo in portoghese “siamo arrivati, non ci posso credere!” mentre gli abitanti della casa sorridevano e ci aiutavano a sistemarci.La storia di Leco, la guida turistica che vive nel deserto
Da buona reporter non potevo smettere di fare domande alla povera guida. Lui era un tipo silenzioso, con due grandi e profondi occhi marroni. Credevo avesse 50 anni, poi quando mi ha detto che ne aveva 37 rimasi sbalordita. Gli chiesi se a lui piacesse vivere così, passando le giornate in un villaggio di 20 persone e portando a spasso turisti che si stancano dopo mezz’ora di camminata. Lui mi rispose che non era mai andato oltre Barreirinhas, e che una volta doveva andare a São Luís ma che poi non ci era più andato. Aggiunse che non gli interessava andare in giro per il mondo, che a lui bastava stare con la sua famiglia, pescare la sua cena ed ammirare il tramonto dalle dune. Io gli dissi che il mondo è grande e che avrebbe dovuto provare ad andare almeno a São Luís. Ma lui mi rispose così: “Le città non fanno per me. Le persone che vivono in città sono stressate, vivono la loro vita correndo a destra e a manca eppure non sono mai davvero felici. Io pesco la mia cena, cresco le mie galline e vivo in un villaggio con 20 persone che so che non mi tradiranno mai. Io sono felice della mia vita perché sono libero. Vivo nella natura. Mi sento parte di essa. E tu potresti dire lo stesso?”Come arrivare a Lençóis Maranhenses: l’esperienza di dormire all’aperto, in una casa rurale, in mezzo alle galline
All’inizio dell’articolo, se lo ricordate, ho messo tra virgolette la parola struttura in quanto il posto in cui alloggiai non era una vera e propria struttura turistica. Quella casa era una villetta piena di galli e galline nel bel mezzo del nulla. Non c’era traccia di tecnologia. L’unica TV presente in casa era degli anni 80 ed ovviamente quando chiedemmo la password del WI-FI quasi ci risero in faccia sottolineando che in realtà un modem c’era, ma che non funzionava. Il mio letto era un’amaca in una camera senza porte accanto al giardino. Ricordo che durante la notte avevo paura che qualche animale strano entrasse per mangiarci tutti. Alle tre del mattino il gallo cantò, e da quel momento in poi nessuno riuscì più a dormire. Alle 6 ci rimettemmo in cammino verso Bozinho – sempre accompagnati dalla guida – dove ci avrebbe aspettato la nostra jeep per tornare ad Atins. Non riesco a ricordare tutti i nomi delle lagune visitate, ma posso assicurarvi che la Lagoa Bonita è tra le più belle di tutto il parco.Quando andare ai Lençóis Maranhenses? Qual è il periodo migliore per visitare il parco?
Il periodo migliore per visitare i Lençóis Maranhensese va da giugno a settembre, ovvero durante la stagione estiva. Per lo stato del Maranhão, a differenza del resto del Brasile, la stagione piovosa va da gennaio a marzo, ed è proprio durante quel periodo che le lagune si riempiono d’acqua. Io ho visitato il Parco dei Lençóis Maranhenses ad inizio febbraio e le lagune non erano ancora del tutto piene ma il paesaggio era da mozzare il fiato. La guida disse che eravamo stati fortunati, perché a dicembre aveva piovuto tantissimo, per cui alcune lagune erano già piene d’acqua. Però quella fu l’eccezione, è sempre meglio visitare il parco durante la nostra estate. In totale spesi quattro notti nello stato del Maranhão. Una notte a Barreirinhas, due notti ad Atins ed una notte a Baixa Grande. Se potessi tornare indietro resterei almeno una settimana ad Atins. È un posto incantato con pochissimi abitanti, e sono tutti così felici e rilassati che le grandi città sembrano un incubo a confronto. Questa è stata la mia esperienza, e la rifarei altre cento volte. Ora sta a voi decidere come arrivare ai Lençóis Maranhenses, perché dipende molto dal fisico e la volontà di ognuno. Credete che il vostro corpo potrà sopportare 24 chilometri di camminata tra dune di sabbia e lagune profonde? Se pensate di no, ci sono anche i tour di un giorno solo in Jeep. Sarà più caro ma almeno potrete visitare uno dei luoghi naturali più incredibili al mondo. Vi assicuro che non ve ne pentirete! Ah, quasi dimenticavo, quando preparerete la borsa che vi accompagnerà durante i due giorni di escursione, non dimenticate l’acqua, qualcosa da mangiare, un cappello, le infradito, gli occhiali da sole e un maglioncino nel caso in cui all’alba facesse freddo.Boa viagem, viajante! 🙂
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Lucia
Italiana di origine e cittadina del mondo, amo scrivere, viaggiare sola per il mondo ed imparare nuove lingue. Non so dirvi esattamente dove vivo, ma solitamente mi trovate tra Barcellona, Rio de Janeiro e la Repubblica Dominicana.
The Comments
Claudia
Che meraviglia! Il Brasile non è nei miei progetti immediati ma spero proprio di riuscire a visitare questo splendido paese un giorno
Lucia
ClaudiaCiao Claudia! Te lo consiglio vivamente 🙂
My Travel Planner
Non conoscevo molto di questa area e devo dire che è davvero splendida! Me la segno dato che in Brasile non sono ancora stata!
Lucia
My Travel PlannerSii! Rio vale assolutamente una visita almeno una volta nella vita! 🙂
Lisa Mastrangelo
Vorrei continuare a seguire i tuoi viaggi in attesa di realizzare il mio in Brasile.
Lucia
Lisa MastrangeloCiao Lisa! Speriamo che presto torni tutto alla normalità ed entrambe possiamo realizzare i nostri viaggi 🙂